Meditazione e Presenza Mentale

Meditazione e Presenza Mentale

La pratica della meditazione ci allena a “importare” nel quotidiano la capacità di essere presenti nel qui e ora, necessaria per contestualizzare nel momento presente chi e cosa la vita, di volta in volta, ci sta mettendo difronte, così da interrompere gli automatismi della proiezione e della reattività, liberandoci dalla meccanicità della ripetizione del passato.

https://www.annacolombo.it/index.php/2023/06/19/la-meditazione/

La presenza mentale o piena consapevolezza, indicata spesso con il termine inglese mindfulness, è il vero obiettivo di ogni pratica meditativa perché ci libera dall’ansia generata dalla confusione e dal dubbio: essere presenti nei gesti, nelle parole, nelle emozioni, nei sentimenti, procura alla mente uno stato di calma, tranquillità, nel quale ritrova serenità, lucidità, chiarezza.

Per l’unità corpo-mente, presenza fisica e presenza mentale si rafforzano vicendevolmente. Avere le nostre radici (1°Chakra) ben ancorate nel corpo di Madre Terra, sentirci forti, stabili come montagne, permette anche alla nostra mente logica di calmarsi, rallentare il ritmo dei pensieri, tornare sotto il nostro controllo, non più “la scimmia che salta di ramo in ramo”, metafora usata nelle tradizioni orientali per indicare una mente indisciplinata.

Con la presenza mentale accediamo alla Mente Superiore, alle sue molteplici espressioni, prima fra tutte la visione dell’osservatore equanime e distaccato.

Il distacco, da non confondere con l’indifferenza, è la capacità di relazionarci con noi stessi/e e l’altro mantenendo una distanza, necessaria in tutte le situazioni in cui, per avere una chiara visione, abbiamo bisogno di evitare di essere emotivamente coinvolti/e.

https://www.annacolombo.it/index.php/2023/07/07/apparenti-sinonimi/

Con il distacco possiamo creare uno spazio “pulito”, aperto all’ascolto profondo, in cui incontrare noi stessi/e o l’altro con lucidità, comprensione, assenza di giudizio. Il distacco ci permette di cogliere la differenza tra incontro e incastro: il primo nutre chiarezza, rispetto, empatia, compassione, ed è un’autentica possibilità di aiuto e sostegno, il secondo è il campo di azione di due ego, incastrati nella ricerca della soddisfazione egoistica dei propri bisogni.  

Il senso di pace e di unità che sperimentiamo nel contatto profondo con noi stessi/e è anche frutto del superamento degli opposti e dei conflitti che percepiamo in noi e nelle nostre relazioni. Andare oltre l’opposizione tra le singole parti e ritrovare l’unità del tutto dentro e fuori di noi è parte integrante dell’evoluzione personale e collettiva.

Possiamo ricordare alcuni benefici della meditazione attraverso le parole espresse dal Buddha in uno dei suoi incontri con monaci e laici, riportate in vari testi buddhisti. A chi gli chiese cosa avesse guadagnato dalla meditazione, rispose con semplicità: “Nulla! Ma lasciate che vi dica cosa ho perso: rabbia, ansia, depressione, insicurezza, paura della vecchiaia e della morte”. 

Alcune parti di questo articolo sono tratte dal mio libro “Corpo e Coscienza – Crescere in Consapevolezza – Un viaggio nel nostro sistema energetico”

https://www.annacolombo.it/index.php/2023/07/06/energia-coscienza-evoluzione/

Come hai trovato questo articolo? qualche suggerimento, richiesta? Usa lo spazio del commento⬇⬇⬇ o scrivimi al mio indiizzo email nelvisibilelinvisibile@gmail.com

La tua “voce” è importante, per rendere questo blog uno spazio vivo, interattivo. Il tuo “esserci” può fare la differenza e arricchire i nostri scambi, per crescere individualmente e collettivamente, ciascuno di noi camminando il suo Cammino evolutivo.

Ti ringrazio 🙏😍

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *